ANIME SALVE
a series of photograph of jess kohl
2020
CURATORSHIP | EXHIBITION SETUP | STORYTELLING | CONTENT CREATION | PRESS
La prima personale di Jess Kohl in Italia si propone come tappa conclusiva del progetto di residenza attraverso il quale l’artista ha condotto un lavoro di ricerca sulla periferia di Napoli nel 2019. Attraverso la narrazione osservativa, l’artista fa emergere le emozioni e gli stati d’animo dei protagonisti con le loro storie e gli spazi in cui vivono. Un viaggio nelle loro vite, un racconto tra attualità e passato per tentare di mettere in luce uno spaccato su mondi spesso lasciati in ombra.
Da sempre presente nella tradizione popolare campana, la figura del femminiello, rimane costantemente limitata all’ambito del folklore, del mistico. La sua dimensione più umana e concreta, quella che definiamo quotidiana, ci appare distante, a volte sconosciuta. Siamo soliti osservare fotografie di femminielli ai bordi delle strade, tra i vicoli di Napoli, intenti a eseguire gesti e movenze quasi stereotipati, o delle pose dettate da una tradizione antica, legata al culto pagano dell’ermafrodito. Il ritratto di questa figura così profondamente radicata nella cultura antica produce un modello di riferimento e una minima variazione di questo risulta essere estranea e “non conforme” alla nostra visione.
L’opera fotografica di Jess Kohl esegue uno scarto, un allontanamento da questo modello più volte abusato, e a cui siamo inconsciamente abituati. Il lavoro della fotografa smitizza il femminiello, innanzitutto mostrandoci un contesto, un’ambientazione; quest’ultima più concreta che mai: un parco, un balcone e sullo sfondo, sempre riconoscibile, il complesso delle vele di Scampia. Accanto e all’interno di questo ambiente, come in ogni realtà del sud Italia, scorgiamo la presenza del religioso, quasi sovrabbondante. Gli scatti con altarini ed edicole votive che accolgono le icone sacre, tipiche dei vicoli napoletani, fungono da punto di partenza per la ricerca dell’artista. La religiosità, che si mescola al culto pagano, appartiene ancora oggi, in maniera evidente, alla quotidianità dei partenopei, e gli stessi femminielli la fanno propria: l’iconografia e la ritualità cristiana diventano il mezzo per inserirsi in questo contesto, per conquistare una dimensione quotidiana. Ciò che avviene durante la Candelora, nel Santuario di Montevergine, ne è la testimonianza più evidente: i fedeli rendono omaggio alla Madonna, la Mamma Schiavona, che con un miracolo salvò da una tempesta di neve due amanti omosessuali. La processione e le litanie di Montevergine, tipiche di una religiosità ortodossa e più tradizionale, vengono inglobate e utilizzate da questa comunità come espressione di appartenenza. Questa appropriazione ci viene mostrata anche nelle opere che ritraggono l’ambiente domestico, dove la presenza di figure naturalmente inserite in un contesto casalingo, si mescola con la sacralità di icone, santini e semplici croci in legno. Ripresi nell’atto di un bacio oppure adagiati sul bordo del letto con il proprio cane, i protagonisti di questa narrazione sembrano comporre una scena pittorica di genere settecentesca, trasportata nella realtà contemporanea della periferia di Napoli.
La ricerca di Jess Kohl risulta un attento studio antropologico rafforzato dalla realizzazione di due video di stampo documentaristico. Attraverso una ricerca così attenta e priva di elementi superflui, emerge una realtà inaspettata, che va contro il nostro modo di concepire la realtà: i volti dei femminielli in un contesto periferico, tra grosse palazzine popolari in rovina; ma è nelle fotografie che ritraggono umili ambienti domestici, che assistiamo al vero paradosso, ovvero la presenza del sacro accanto alla non conformità.
Dal testo di Collettivo Zero per il catalogo
Per la mostra Anime Salve Collettivo Zero ha collaborato curando l’ideazione dell’allestimento della mostra e l’ufficio stampa dell’evento, ponendo le realtà che hanno partecipato ad “ANIME SALVE” in connessione con le istituzioni e con il territorio.
– showdesk.org/2020/09/anime-salve/
– showdesk.org/product/jess-kohl-anime-salve/
Jess Kohl’s first solo exhibition in Italy is proposed as the final stage of the residency project through which the artist conducted research work on the suburbs of Naples in 2019. Through observational storytelling, the artist brings out the emotions and moods of the protagonists with their stories and the spaces in which they live. A journey into their lives, a narrative between current events and the past in an attempt to highlight a glimpse into worlds often left in the shadows.